Haiku siberiani è un libro a fumetti scritto e disegnato da due autrici lituane, Jurga Vile e Lina Itagaki. E' un libro candidato al premio Sélection Jeunes Adultes 2020 del Prix di Angouleme in Francia, un premio internazionale molto importante.
Il libro in Lituania è stato editato da Aukso Zuvys, ed è già alla quinta ristampa, e in Italia invece è stato editato da Topipittori ed è stato inserito nella collana de "Gli anni in tasca" che raccoglie dei libri di memorie d'infanzia. Le due autrici sono anche andate in Italia a presentare questo libro, nelle città di Bologna, Genova, Pisa, Roma e Milano. Questo progetto è stato promosso dall'ambasciata lituana a Roma.
Questa è una storia familiare, in particolare del padre di Jurga, che al tempo era ancora un bambino, Algis.
Siamo nel 1941, nella Lituania occupata dai nazisti.
Algis assieme alla sua famiglia vengono deportati in Siberia in dei campi di lavoro dai sovietici.
Il viaggio e l'esperienza in Siberia vengono raccontati attraverso gli occhi di un bambino e vengono descritte con quella fantasia infantile.
Oltre le testimonianze del padre, Jurga usa anche un taccuino della nonna, anche questa deportata.
La vita dei deportati lituani ritornati dai campi, non torna come prima. Infatti la Lituania resta sotto il controllo dell'U.R.S.S fino al 1990, che diventa ufficialmente indipendente. fino a quel momento nessuno dei reduci della Siberia racconta le proprie storie, vengono solo tramandate in famiglia, come per il caso della famiglia di Algis. Questa storia Jurga se la tiene dentro per molto tempo. Quando ne ha avuto l'occasione, ha subito voluto raccontarla, sia a grandi che a piccini.
Francesco Bergamini